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Centro Privato Athena
 
Direttrice scientifica e sanitaria Dr.ssa Gabriella Torregrossa

Qualifica:
Libero Professionista

Specialità:
Ginecologia e Ostetricia

Anno di specializzazione:
1987

Iscritta all'Ordine dei Medici di: Verona

Luogo di lavoro: Verona
 
Recapiti per contattare la Dott.ssa Torregrossa:

Verona - "Centro Athena"
Via Camozzini 10
Tel. 045 8301724 - 045 8350440

e-mail centroathena@libero.it
 
Presentazione
Centro privato Athena
Ambulatorio specialistico chirurgico con sala chirurgica di ginecologia ostetricia andrologia e procreazione medico assistita di primo e secondo livello.
Direttrice clinica scientifica e sanitaria Dott.ssa Gabriella Torregrossa.
 
Mission
Nella mitologia greca Atena, figlia di Zeus e della sua prima moglie, è la dea della sapienza e delle arti (le abilità tecniche e manuali nei vari aspetti della vita), nonché personificazione dell’intelligenza.
Il Centro Privato Athena è nato nel 2000 dall’idea e dalla passione della dott.ssa Torregrossa, che dal conseguimento della laurea nel 1983 già lavorava nel campo della procreazione medicalmente assistita presso i suoi ambulatori a Villa Lieta in via Nino Bixio e in via Camozzini e vari centri in cui praticava anche la fecondazione in vitro a Verona, Padova e Vicenza nonché presso l’ambulatorio di sterilità dell’ospedale di Borgo Roma, per occuparsi di diagnosi e terapia della sterilità e infertilità di coppia.
L’equipè della dottoressa fonda il suo lavoro sull’obiettivo di fornire alla coppia e alla donna un’assistenza completa sotto ogni punto di vista, focalizzandosi sui bisogni che la coppia esprime.
Si prefigge inoltre, come scopo primario, di fornire un servizio integrato di consulenze cliniche, diagnostiche e terapeutiche e con particolare attenzione alla prevenzione nel campo della patologia ostetrica e ginecologica in generale e più in particolare dell’aspetto relativo alle problematiche legate all’infertilità di coppia, nel rispetto dell’etica medica e delle normative vigenti.
 
Attività:

GINECOLOGIA e OSTETRICIA
Visita specialistica ginecologica
Colloquio ginecologico
Visita specialistica ostetrica
Colloquio ostetrico
Monitoraggio clinico, ematochimico e strumentale della gravidanza
Test alla fibronectina di recentissima introduzione consiste in un prelievo vaginale mediante tampone. La lettura viene eseguita in tempo reale con risposta in 30 minuti. E’ un test predittivo della minaccia di parto prematuro
Visita specialistica senologica
Prelievo per colpocitologia
Colposcopia
HPV – test (DNA-pap, test di biologia molecolare per la diagnosi precoce dell’infezione da Human Papilloma Virus, agente eziologico dei tumori del collo dell’utero)
Sottotipizzazione HPV: il test consente di rilevare, tramite metodica di biologia molecolare, la presenza del Papilloma Virus e di identificare singolarmente i ceppi ad alto e basso rischio, potenzialmente responsabili di lesioni condilomatose, precancerose e cancerose a carico della vulva, della vagina e della cervice uterina.
RNA messaggero (mRNA): test importante e innovativo che identifica, con metodiche di biologia molecolare, sia la presenza sia l’attività di un’infezione HPV ad alto rischio, rilevando l’attività oncogenica del virus. Permette di identificare con maggior precisione le infezioni potenzialmente più pericolose, distinguendo quelle in cui il virus è silente da quelle in cui è dotato di attività replicativa. L’espressione dell’mRNA è indicativa di un’infezione HPV che più probabilmente potrà evolvere a patologia. Inoltre, dato che i livelli di HPV DNA possono decrescere mano a mano che l’infezione progredisce a cancro, alcuni test HPV DNA potrebbero dare risultati falsi negativi in una certa percentuale dei casi più severi di patologia cervicale.
CHLAMYDIA test (test di biologia molecolare per la diagnosi di infezione da Chlamydia)
Vulvoscopia
Vaginoscopia
Biopsia vulvare
Biopsia vaginale (colposcopica)
Biopsia mirata della portio uterina
Biopsia del canale cervicale
Revisione del canale cervicale
Diatermocoagulazione vulvare, vaginale e cervicale
Diatermocoagulazione della portio uterina con ansa diatermica
Asportazione dei condilomi vulvari/perineali
Asportazione condilomi vaginali
Polipectomia e minirevisione del canale cervicale
Inserzione e rimozione IUD
Inserzione pessario vaginale
Incisione di ascesso ghiandola di Bartolini
Tampone vaginale e cervicale comprensivi di antibiogramma e/o antimicogramma per la ricerca delle infezioni da: HPV, CHLAMYDIA, MYCOPLASMA HOMINIS, UREAPLASMA UREALYTICUM, TRICHOMONAS, CANDIDA, GONOCOCCO, STREPTOCOCCO BETA-EMOLITICO, GARDNERELLA, HERPES e GERMI COMUNI (coltura e biologia molecolare)
Esame a fresco del fluor vaginale
Ecografia pelvica transvaginale e transaddominale



ANDROLOGIA
Esame seminale completo
Test di capacitazione spermatica
Test di sopravvivenza spermatica
HPV test (test di biologia molecolare per la diagnosi precoce dell’infezione da Human Papilloma Virus)
Tampone uretrale e spermiocoltura compresi di antibiogramma e/o antimicogramma per la ricerca delle infezioni da: HPV, CHLAMYDIA, MYCOPLASMA HOMINIS, UREAPLASMA UREALYTICUM, TRICHOMONAS, CANDIDA, GONOCOCCO, STREPTOCOCCO BETA-EMOLITICO, GARDNERELLA, HERPES e GERMI COMUNI (coltura e biologia molecolare)
Visita andrologica
Peniscopia
Crioconservazione del seme in pazienti in programma, anche futuro, per fecondazione assistita
Crioconservazione del seme anche in pazienti oncologici prima di trattamenti chirurgici chemioterapici e radioterapici

 

DIAGNOSTICA E TERAPIA DELLA STERILITA’ DI COPPIA
Colloquio specialistico
Protocollo diagnostico e terapeutico della sterilità
Protocollo diagnostico e terapeutico della poliabortività (sindrome d’aborto abituale e ripetuto)
Esame seminale completo con Mar-test (per la ricerca di anticorpi), swelling test (per la ricerca delle alterazioni di membrana) e colorazione speciale per la ricerca delle flogosi seminali
Test di capacitazione spermatica
Test di sopravvivenza spermatica
Tray Agglutination Test modificato secondo Friberg per la diagnosi della sterilità immunologica maschile e femminile (ricerca anticorpi antispermatozoo)         
Sonoisterosalpingografia
Isterometria e transfer di prova in preparazione a eventuale FIVET/ICSI
Biopsia endometriale
Scratch endometriale con catetere da biopsie : consiste nel praticare, un mese prima del transfer di embrioni ottenuti con FIVET/ICSI, una piccola lesione endometriale con apposita cannula. Tale lesione provoca un aumento della recettività dell’endometrio che favorisce l’attecchimento dell’embrione e si traduce in un considerevole aumento della percentuale di impianti e successive gravidanze.
Cervical score
Post Coital Test
SMC (Test in vitro muco-sperma)
Crioconservazione del seme
Crioconservazione degli ovociti
Social eggs freezing cioè congelamento degli ovociti effettuato mediante vitrificazione. Si effettua per preservare la fertilità futura nella previsione di ritardare la maternità per i più disparati motivi o prima di trattamenti chemioterapici o radioterapici che si rendessero necessari in ambito oncologico per curare una malattia neoplastica e che potrebbero compromettere la futura capacità riproduttiva.
Crioconservazione degli embrioni
Ecografia pelvica transvaginale e transaddominale
Ecografia pelvica transvaginale con isterometria ecografica pre-fecondazione assistita
Monitoraggio ecografico dell’ovulazione
Conclusioni specialistiche con relativa cartella



FECONDAZIONE ASSISTITA OMOLOGA ed ETEROLOGA


FECONDAZIONE ASSISTITA OMOLOGA
Metodiche in cui la fecondazione avviene all’interno del corpo della paziente (AIH)
Metodiche in cui la fecondazione avviene al di fuori del corpo della paziente (FIVET – ICSI – PICSI – IMSI – TESE – TESA)
I protocolli di stimolazione farmacologica per ottenere una ovulazione multipla necessaria per queste tecniche sono estremamente personalizzati al fine di ottenere un recupero ovocitario ottimale garantendo i migliori risultati possibili e riducendo nel contempo al minimo il rischio di iperstimolazione.
· AIH (inseminazione artificiale intrauterina omologa col seme del partner)
· FIVET fecondazione in vitro con trasferimento di embrioni in caso di gravi problemi maschili (alterazioni del numero, morfologia e motilità spermatica) e femminili (soprattutto impervietà tubarica e alterazioni ovariche)
· ICSI (iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi, in casi di gravi alterazioni del liquido seminale con conseguente incapacità di fecondare spontaneamente l’ovocita)
· IMSI selezione spermatica ad altissimo ingrandimento (tra 6.000 e 12.000 volte) che consente di scegliere gli spermatozoi migliori in base a criteri morfologici, particolarmente indicata per i casi di oligoastenoteratospermia di grado molto elevato e di spermatozoi prelevati dal testicolo mediante TESE/TESA in caso di assenza nell’eiaculato (azoospermia). Nel nostro Centro vengono applicate le migliori metodiche attualmente disponibili per la selezione degli spermatozoi da microiniettare negli ovociti.
· PICSI (tecnica di preselezione spermatica che, scegliendo gli spermatozoi da iniettare in base alla loro normalità e maturità, aumenta le probabilità di successo della metodica). Infatti i fattori spermatici che possono influire negativamente sullo sviluppo embrionale sono rappresentati tra l’altro da alterazioni della maturazione spermatica che possono causare frammentazioni del DNA. Le tecniche finora usate per diagnosticare queste alterazioni del DNA danneggiavano gli spermatozoi rendendoli inutilizzabili per la fecondazione. Attualmente siamo in grado, mediante tecniche non invasive, di selezionare gli spermatozoi senza danneggiarli in modo da poterli poi usare per la fertilizzazione.La PICSI è una di queste e permette, mediante un test di adesione con ialuronidasi, di selezionare gli spermatozoi in base alle proprietà della loro membrana, che sono indice di maturità e di DNA integro senza degenerazioni.Pertanto la tecnica PICSI di selezione spermatica mediante test funzionali aumenta le possibilità di successo nella ICSI in caso di mancata fertilizzazione in pregresse ICSI, mancato impianto, alta percentuale di frammentazione del DNA spermatico, elevata percentuale di spermatozoi morfologicamente anomali (teratospermia di grado severo) e probabilmente anche in caso di sterilità idiopatica. La preselezione spermatica si rivela quindi importante per aumentare le possibilità di gravidanza laddove sia presente un grave fattore maschile di sterilità.
 Per la ICSI viene eseguita una triplice selezione spermatica:
- la prima in base alla motilità (si effettuano screening del tipo di movimento in base alla velocità, alla traiettoria, all’ampiezza del raggio di oscillazione della coda, agli sbandamenti della testa ect) mediante due metodiche in successione: passaggio in gradienti discontinui e poi swim-up dal pellet ottenuto.
- la seconda con ialuronidasi mediante PICSI
- la terza in base alla morfologia mediante IMSI
Inoltre, laddove il numero di ovociti e le caratteristiche del seme lo consenta, vengono eseguite contemporaneamente sia la FIVET che sfrutta la naturale capacità fecondante degli spermatozoi sia la ICSI mediante la quale la scelta dello spermatozoo da usare per ottenere la fecondazione è effettuata dall’operatore. Infatti prima della modifica della legge 40 effettuata dalla Corte Costituzionale, avendo a disposizione solo tre ovociti, la ICSI era una scelta quasi obbligata anche nei casi in cui sarebbe stato possibile per le caratteristiche cliniche e seminali eseguire la FIVET. Questo perché per selezionare gli ovociti e per poter scegliere i migliori occorre sottoporli a un trattamento che poi non permette più di utilizzarli per FIVET, ma solo per ICSI, e, potendone usare solo tre, era importante scegliere i migliori.
Ora invece possiamo ottenere il duplice risultato di verificare la capacità autonoma degli spermatozoi di fecondare, utile ai fini diagnostici, e inoltre di ottenere, in caso di esito positivo, un più vasto pool di embrioni fra cui scegliere i migliori, anche fra quelli derivanti così da un processo di fecondazione più naturale e meno micromanipolativo e invasivo anche per l’ovocita.
Eseguendo contemporaneamente anche la ICSI con le migliori metodiche ci assicuriamo la garanzia di avere comunque embrioni da impiantare anche laddove, contro ogni previsione clinica, non dovessimo ottenere la fecondazione secondo FIVET.

· TESE estrazione di spermatozoi dall’epididimo mediante microincisione, in caso di loro assenza nell’eiaculato. La metodica viene eseguita in anestesia locale o in sedazione.
· TESA aspirazione degli spermatozoi dall’epididimo mediante agoaspirato, in caso di loro assenza nell’eiaculato. La metodica non necessita di anestesia.
· Biopsia Testicolare che si può eseguire contestualmente al TESE.
· Congelamento di ovociti in corso di FIVET/ICSI
· Congelamento degli embrioni in corso di FIVET/ICSI
· Coltura embrionaria fino allo stadio di blastocisti
· Hatching della blastocisti (consiste nel forare con metodica laser, chimica o meccanica, quest’ultima preferibile e da noi scelta e attuata in quanto la meno invasiva e lesiva per l’embrione, la membrana onde favorire la fuoriuscita e l’attecchimento della blastocisti). E’ indicata in casi di ripetuti fallimenti con transfer di blastocisti o per transfer di embrioni dopo scongelamento in quanto il processo di crioconservazione ne rende la membrana pellucida più rigida.
· transfer ecoguidato degli embrioni in corso di FIVET/ICSI: il trasferimento embrionario avviene previa accurata isterometria e sotto guida ecografica permettendo così un esatto posizionamento degli embrioni nella cavità uterina, aumentando le possibilità di impianto e riducendo i rischi di gravidanza extrauterina. Consente inoltre di valutare con sicurezza che gli embrioni non si spostino, ma rimangano correttamente posizionati durante le manovre di estrazione del catetere usato per il transfer. Il mese precedente viene effettuato lo scratch endometriale, come già illustrato.
· Congelamento degli embrioni a vari stadi di sviluppo in corso di FIVET/ICSI. Gli embrioni vengono preferibilmente impiantati in utero nel momento in cui si impiantano in natura, trovando così un substrato endometriale il più adatto e fisiologico possibile. La coltura fino allo stadio di blastocisti permette di selezionare gli embrioni migliori per il transfer a fresco riducendo al minimo il numero degli embrioni da congelare.
Infatti viene sfruttata al meglio l’autoselezione naturale degli embrioni tenendoli in coltura fino al 5° - 6° e anche 7° giorno scegliendo così quelli che hanno le più alte potenzialità di dar luogo a una gravidanza, riducendo al minimo la quantità degli embrioni da conservare congelati e che se in numero eccessivo, difficilmente potrebbero essere utilizzati e crioconservando quelli che hanno effettive possibilità di sopravvivere allo scongelamento.
La tecnica di congelamento principalmente usata nel nostro Centro è quella della vitrificazione, che garantisce ottimi risultati.
Gli embrioni vengono crioconservati tramite stoccaggio in appostiti criocontenitori dotati di sistema di allarme computerizzato.
· Esiste presso il Centro Athena la possibilità di eseguire la PDG (Diagnosi Genetica Preimpianto) utilissima per diagnosticare malattie genetiche e cromosomiche ereditarie già note nell’ambito familiare per selezionare gli embrioni sani al fine di evitare la nascita di bimbi affetti da patologie.

FECONDAZIONE ASSISTITA ETEROLOGA
Grazie alla nuova sentenza della Corte Costituzionale del maggio 2014 è caduto il divieto di fecondazione eterologa.
E’ possibile pertanto accedere subito senza attesa alcuna alla Procreazione Medicalmente Assistita Eterologa, sia maschile con donazione di spermatozoi, sia femminile con donazione di ovociti, sia doppia cioè con donazione sia di spermatozoi sia di ovociti.
E tutto in ogni sua forma, dalle inseminazioni intrauterine alla fecondazione in vitro con le più moderne tecniche (FIVET, ICSI, PICSI, IMSI, TESA, TESE, etc.)
Non esiste al riguardo nessun vuoto normativo. Infatti, grazie ad alcuni principi generali contenuti in ciò che resta della legge 40 e rimasti tuttora in vigore e soprattutto grazie alle Linee Guida contenute nella Conferenza delle Regioni e nella successiva delibera della Giunta Regionale del Veneto, l’eterologa è perfettamente regolamentata.
Il nostro Centro è pienamente operativo e siamo pertanto ora in grado di praticare la fecondazione eterologa nella più totale sicurezza sia sotto il profilo giuridico-legale sia sotto quello tecnico-medico-scientifico e infettivologico, nel primario interesse della completa tutela dei pazienti da ogni punto di vista.
Alla fecondazione eterologa si applicano tutte le metodiche già descritte nel capitolo dedicato alla fecondazione omologa, con la differenza che uno dei gameti (maschile o femminile) non è della coppia ma è, appunto, di un donatore o di una donatrice.
E’ possibile anche la doppia eterologa cioè ricorrere nell’ambito della stessa coppia alla donazione di seme e anche di ovociti. L’embrione così prodotto, risultante da doppia donazione, viene poi impiantato nell’utero della partner femminile della coppia.
In particolare si possono effettuare:
●         AID (inseminazione artificiale intrauterina eterologa con seme di donatore)
●         FIVET/ICSI in tutte le sue tecniche con OVODONAZIONE (cioè con ovociti di donatrice) e/o con seme di DONATORE.
Per l’eterologa maschile si utilizzano campioni di seme crioconservati e stoccati per un periodo non
inferiore a sei mesi, al fine di garantirne la sicurezza sotto il profilo infettivologico ed escludere la
possibile trasmissione di agenti eziologici di patologie infettive.
Gli ovociti, invece, possono essere utilizzati sia crioconservati mediante vitrificazione, con le stesse regole applicate ai campioni spermatici, oppure a fresco, con l’esecuzione, sempre ai fini della protezione dalla trasmissione di agenti infettivi, di PCR in real time.
Questo è un esame con metodica di biologia molecolare che effettuato in tempo reale è in grado di rilevare o escludere la presenza, anche in infinitesime quantità, di agenti virali quali quelli dell’HIV e dell’epatite B e C.
Il liquido seminale viene raccolto e crioconservato presso il nostro Centro e proviene da nostri pazienti ovviamente esenti da fattori di sterilità maschili, o da donatori volontari oppure da biobanca estera.
Gli ovociti provengono da pazienti che si sottopongono alla fivet presso il nostro Centro e donano l’eccedenza in “egg shering” e possono essere utilizzati a fresco o vitrificati; oppure a fresco o vitrificati, da nostre donatrici volontarie; oppure, vitrificati, da biobanche estere europee.


Il Centro Athena ha completamente recepito le modifiche apportate alla legge 40 dalla sentenza della Corte Costitituzionale dell’aprile 2009. Pertanto le procedure sono concordate con i pazienti e sono volte alla finalità di ottenere il miglior risultato clinico e terapeutico nell’ottica di tutelare sempre in primo luogo la salute delle pazienti che a noi si rivolgono, con un ampio consenso informato. In tale ottica, non essendo più vincolante il numero di tre, viene scelto il numero di ovociti più idoneo ad essere inseminato con successiva coltura fino alla 5° -6° – 7° giornata allo stadio di blastocisti: l’obiettivo è selezionare l’embrione “top” da impiantare, crioconservando, naturalmente in accordo con i pazienti, gli embrioni eccedenti l’impianto. Si ottiene così il duplice vantaggio di ridurre al minimo le gravidanze gemellari ed avere il massimo di risultati in termini di gravidanza.
Il Centro Athena ha, come già ampiamente spiegato, completamente recepito anche le ultime modifiche apportate alla legge 40 dalla recente sentenza della Corte Costituzionale del maggio 2014, che ha abolito il divieto di fecondazione eterologa, che è diventata pertanto immediatamente praticabile in ogni sua forma.
Non ha quindi più alcun senso recarsi all’estero per sottoporsi a trattamenti di Procreazione Medicalmente Assistita che ormai possono essere tutti completamente e con successo effettuati in Italia.

Vengono inoltre fornite informazioni complete e assistenza alle pazienti per l’esecuzione dei seguenti esami effettuati presso collaboratori professionisti che operano presso strutture esterne alle quali vengono inviate e affidate le pazienti tramite diretto contatto del nostro centro con i colleghi stessi che sono qualificati come collaboratori esterni del Centro Athena. I pazienti vengono così accompagnati  e seguiti con estrema cura anche nei percorsi diagnostici e terapeutici esterni al Centro Athena stesso.

Diagnosi prenatale (villocentesi e anmiocentesi)
Velocimetria Doppler dei funicoli spermatici
Isterosalpingografia
Isteroscopia diagnostica e operativa
Celiosalpingocromoscopia diagnostica
Laparoscopia diagnostica e operativa

 
Curriculum professionale Dott.ssa Torregrossa:

- Laureata con 110 e lode, il 10 novembre 1983, in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Verona – Clinica Ostetrica e Ginecologica – con tesi sperimentale (“Sterilità di coppia e varicocele: significato dell’indagine Doppler”. Relatore Prof. Ignazio Stoppelli).

- Abilitata all’esercizio della professione medica, il 28/12/1983, presso l’Università di Verona.

- Iscritta all’Albo Professionale dei Medici Chirurghi della Provincia di Verona al N°2640 dal 11/01/1984.

- Medico Frequentatore, dalla data della laurea, presso la Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Verona, ove ha svolto fino al luglio 2000 attività assistenziali, scientifiche e didattiche.

- Diploma di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia conseguito presso l’Università di Verona il 20 luglio 1987 col punteggio di 70/70 e lode dopo aver ottenuto il massimo dei voti a conclusione di ognuno dei quattro corsi annuali; tesi sperimentale svolta presso la Clinica Ostetrica e Ginecologica (“Flogosi del liquido seminale. Tecniche diagnostiche e implicazioni cliniche. Metodica sperimentale per lo studio delle “round cells”. Relatore Prof. Ignazio Stoppelli).

- Ciclo di conferenze presso la Scuola diretta ai fini speciali di Ostetricia dell’Università degli Studi di Verona sull’argomento “Contraccezione, Igiene Sessuale e Malattie sessualmente trasmesse, Consultori” 2° anno, nell’A.A. 1984/85.

- Ciclo di conferenze presso la Scuola di specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Verona – 3° anno per l’insegnamento di “Pianificazione familiare” e “Organizzazione sanitaria” negli A.A 1992/93, 1993/94, 1994/95.

- Prof.ssa a contratto di pianificazione familiare nella Scuola di specializzazione in ginecologia e ostetricia della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Trieste negli A.A. 1993/94, 1994/95, 1995/96.

- Espletamento presso la Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università degli Studi di Verona di attività assistenziali, chirurgica, didattica e scientifica: dal 1989 al 1993 presso il Centro di Patologia Cervico-vaginale di II livello; dal 1990 al 1993 presso il Centro per la Diagnosi e Terapia della Patologia Vulvare.

- Espletamento di attività nel settore della fisiopatologia della riproduzione umana presso il “Centro per la diagnosi e terapia della sterilità coniugale” della Clinica Ginecologica e Ostetrica dell’Università degli Studi di Verona, ininterrottamente dal gennaio 1984 al 2000 mediante prestazioni di carattere assistenziale, chirurgico, didattico e di ricerca scientifica.

- Partecipazione tra 1981 e il 2010 a 200 Congressi e Corsi di Aggiornamento di interesse ostetrico, ginecologico, andrologico e sessuologico.

- Trenta pubblicazioni su riviste italiane e straniere, relative a comunicazioni in congressi scientifici nazionali e internazionali.

- Consulente, dal 1990 al 1998, dei “Centri Italiani di Fertilità e Sterilità”, diretti dal compianto Prof. Gianluigi Capitanio, Ordinario di Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Direttore della III Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università degli Studi di Genova.

- Responsabile, dal 1995 e anche attualmente del “Centro per la diagnosi e la terapia della sterilità di coppia” della Clinica S. Rocco di Franciacorta di OME (BS):

- Conferenze, negli A.A. 1999/00  e 2000/01, presso la Sezione di Biologia Genetica (Dipartimento Materno-Infantile e di Biologia Genetica) dell’Università degli Studi di Verona, su temi vari di P.M.A. con riguardo agli aspetti pratici, alle problematiche scientifiche, etiche e sociali e alle prospettive future.

- Attività di libero professionale, dall’anno della laurea in Verona, Padova, Brescia, Bologna, Cerea, Bovolone e Sirmione (quale responsabile, in quest’ultima, del Servizio di Ginecologia delle Terme), nonché in Vicenza, quale corresponsabile del Centro Medico Palladio. L’attività peculiare e di gran lunga preponderante è stata sempre, peraltro, quella svolta nel proprio “Centro Privato Athena”, ambulatorio specialistico chirurgico con sala chirurgica di ginecologia, ostetricia, andrologia e procreazione medico assistita di I II e III livello.

- I centri di P.M.A. suddetti (Athena e S.Rocco) sono formalmente riconosciuti dal Ministero della Sanità, inclusi nell’elenco ufficiale relativo all’esecuzione dell’Ordinanza Ministeriale del 5.3.1995 e regolarmente autorizzati dalle competenti Autorità comunali e regionali.


- Socia Fondatrice e presidente per l’Annata Rotariana 2002-2003 del neocostituito Club Rotariano “Verona 2002”, ora denominato Rotare “Scaligero”.
E’ figlia dell’avv. Marcello Torregrossa, che fu magistrato a Verona, dal 1952 al 1973, come Pretore e Sostituto Procuratore della Repubblica dapprima, come reggente della Procura e della sezione penale del Tribunale poi. Ricoprì, quindi, fino al 1993, l’incarico direttivo di Procuratore della Repubblica a Belluno, a Rovigo e a Padova e quello di Procuratore Generale di Corte d’Appello a Brescia fino al 1999, anno del suo collocamento a risposo con la qualifica di Presidente Aggiunto della Corte Suprema di Cassazione, il titolo onorifico di Procuratore Generale della Repubblica per la Corte Suprema e il conferimento della massima onorificenza “al merito della Repubblica Italiana” (Cavaliere di Gran Croce).
S.E. Torregrossa, rotariano dal 1973, è stato socio del Club di Belluno; di quello di Rovigo che ha presieduto nell’anno rotariano 1982-1983 e del quale è tuttora socio onorario; del Padova Nord, che ha presieduto nel 1991-1992, ivi conseguendo la Paul Harris Fellow e la nomina a socio onorario. E’ stato presidente del Rotare Club Verona Sud nall’annata rotariana 1999-2000.
S.E. il dott Torregrossa è purtroppo mancato nel 2008.
Sembra degno di nota che la dott.ssa Gabriella Torregrossa, fin da quando era studentessa universitaria, ha frequentato sporadicamente i Club Rotariani di Belluno, Rovigo, Padova Nord e Verona Sud e ha sempre prestato, privatamente, un valido ausilio al padre, acquisendo così una utile conoscenza della vita rotariana.

 
Società a cui partecipa:
E' socia delle seguenti Società/Associazioni:
- S.I.R.U (Società Italiana Riproduzione Umana)
- A.G.E.O (Associazione Ginecologi Extra - Ospedalieri)
- PMA Italia

E' direttrice del Centro Athena di Procreazione Medico Assistita di Verona



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